Migranti, Mattarella e il Papa: tratta di esseri umani “forma di schiavitù moderna” – Repubblica.it

Nella Giornata mondiale contro il fenomeno, il Pontefice ne parla all’Angelus come di “una piaga aberrante”.

Dichiarazione del presidente della Repubblica: “Non assistere imbelli a queste tragedie”

ROMA – “Una piaga aberrante, forma di schiavitù moderna”, “un crimine atroce e inaccettabile”. Papa Francesco e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella usano entrambi parole forti per condannare la tratta di esseri umani nella Giornata mondiale contro un traffico che sta provocando migliaia di vittime.

“Ogni anno migliaia di uomini, donne e bambini sono vittime innocenti dello sfruttamento lavorativo e sessuale e del traffico di organi – dice Bergoglio durante l’Angelus – Desidero richiamare l’impegno di tutti affinché questa piaga aberrante, forma di schiavitù moderna, sia adeguatamente contrastata. Preghiamo insieme la Vergine Maria perché sostenga le vittime della tratta e converta i cuori dei trafficanti”.

Mattarella affida il suo monito a una nota: “La comunità internazionale non può assistere, imbelle, a queste tragedie. Gran parte delle vittime della tratta sono donne e bambini. Il loro grido di dolore non resti inascoltato. Il loro diritto alla vita e i loro diritti fondamentali sono strettamente connessi ai nostri. Nessun popolo o cittadino può restare indifferente finché uno solo tra gli esseri umani è costretto a vivere come schiavo. Nel Mediterraneo questo impegno ha molta attinenza con il contrasto alle bande criminali che gestiscono il traffico di migranti e profughi”.

“La tratta delle persone è un crimine atroce e inaccettabile, che si riaffaccia periodicamente nella storia dell’umanità e sfida le nostre coscienze – ha proseguito il capo dello Stato – È importante che le Nazioni Unite abbiano deciso di dedicare una Giornata mondiale contro il traffico di esseri umani, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni, richiamando ciascuno al dovere morale e alla dignità civile di una lotta senza frontiere contro queste forme di schiavitù. È necessario combattere questo traffico anti-umano con tutte le energie necessarie, e anche con una visione di insieme”.

Mattarella individua le azioni da intraprendere con urgenza: “Occorre promuovere cooperazione e sviluppo per prosciugare i bacini dell’estrema indigenza che inducono ad affidarsi a organizzazioni criminali prive di scrupoli. Occorre fermare le armi che destabilizzano intere società, per promuovere pace, diritti, civiltà. Al tempo stesso occorre individuare e colpire con strumenti adeguati le organizzazioni dei trafficanti, spezzando reti di complicità e connivenza”.

“Nel diritto internazionale la tratta degli esseri umani è distinta dal traffico illegale dei migranti, che tuttavia è sostenuto e alimentato anch’esso da spietate e sanguinarie

bande che sospingono le loro vittime verso condizioni di servitù e di annichilimento personale. La solidarietà e la civiltà degli europei vanno messe a servizio di un contrasto efficace di questi mercanti di morte”, conclude il presidente della Repubblica.